S P E C C H I
Associo lo specchio alla superficie del mare, alla sua capacità di dilatare luce e spazio. Lavoro agli specchi dal 2003, per gioco ho iniziato, per gioco ho proseguito, in totale libertà, utilizzando ed assemblando ogni oggetto che mi capitava tra le mani, eccetto le ceramiche, realizzate in studio, per il resto utilizzo esclusivamente materiale di recupero. Tagli e incisioni limitano volutamente la funzionalità dei miei lavori e ogni specchio è un lavoro a se. Ai colori, lego scritte, disegni, legni, campanacci, pietre, ceramica, terra, alghe, vetro, fil di ferro, cotto, gesso, fibre di fico d’India.