Portfolio

foto.RITRATTI

Prima dell’avvento del digitale, per fotografare serviva una macchina fotografica e un rullino,  ogni scatto andava pesato, centellinato, e per  vedere il risultato bisognava attendere la stampa. L’attesa, come ogni attesa, aveva un sapore. Ciò che da allora non è cambiato, è il fatto che una foto può incominciare molto  prima dello scatto, quando la si immagina, quando si inventa una situazione, e può proseguire in post produzione, lavoro che rappresenta un altro modo di esprimersi. Nel ritratto ad esempio, io mi fermo su ogni foto, la interrogo per capire se tenerla al naturale o se intervenire con elaborazioni digitali  o ritocchi pittorici  sulle stampe, provando così a dissociare un volto da un’età o da un contesto.

Nel ritratto fotografico mi piace l’alleanza che si crea tra fotografo e soggetto, un legame invisibile che ritroveranno dentro la foto anche dopo tempo. Nonostante la nostra epoca non abbia  precedenti per quantità di immagini prodotte, ogni ritratto ha un senso, perché ogni volto ha  una storia. Per lasciarsi fotografare bisogna abbandonare la propria vanità, essere veri, e non sempre è facile considerato che spesso siamo in conflitto con la nostra immagine, con la quale riusciamo a fare pace solo quando ci allontaniamo dal momento in cui è stata scattata una foto che ci ritrae.

In questa galleria : Arianna, Maria, Francesco, Marella, Gabriella, Lorenzo, Sebastiano, Marina, Alessio, Pierluigi, Mariuccia, Viola, Miriam, Pat, Maria Sofia, Antonio, Germana, Elisabetta, Nerina, Cristina, Santa nastro, Valentina, Luisa, Pina, Attilio, Giuseppe, Stefania, Marco, Eliana, Franca, Katia.

“Aggiungere la parola ARTE al proprio nome, può risultare presuntuoso, ma lo ammetto, mi piace l’idea di realizzare un giorno anche una sola opera d’arte, se non ci riuscirò, averci provato, un po’ seriamente un po’ per gioco, sarà stato il mio modo di attraversare la vita.”